Cosa contiene il mio nuovo libro ?
una proposta logico mitologica per interpretare pianeti del sistema solare
Il mio nuovo libro ASTRO4 ASTROMITO contiene una proposta per interpretare i 12 pianeti del sistema solare, si 12. Al momento un astrologo moderno può utilizzare i pianeti veri e propri (che sono 7 se non conto la Terra che è il nostro punto di osservazione) e 5 pianeti nani. Uno per segno ma anche uno per divinità anzi due come vedremo. E’ chiaro che è un sentiero nuovo e che si scontra in parte con ciò che noi astrologi abbiamo pensato dei pianeti finora. Ma se vogliamo rendere l’astrologia una disciplina al passo con i tempi e che permette una interpretazione astrologica coerente e profonda dobbiamo aggiornare lo strumento senza levare niente a quello che c’è stato finora. Trovi le risposte nel mio nuovo libro, acquistato adesso solo su Amazon Kindle. Altrimenti leggi qui sotto =)
“Ti invito ad avvicinarti alla mia proposta con la mente aperta al massimo, te lo anticipo perché se conosci un po’ la materia astrologica potresti trovare delle incongruenze rispetto alla tradizione insegnata finora. L’associazione dei pianeti ai segni è un percorso molto delicato, è stato lineare fino a quando i “pianeti” utilizzati erano solo 7. Da quando si sono aggiunti i pianeti moderni, le associazioni simboli pianeti sono state più logiche che mitologiche. Nel tempo infatti anche gli astrologi hanno utilizzato i corpi celesti senza chiedersi da dove provenissero i loro simboli ma come detto, la fonte principale dell’astrologia non può che essere la mitologia. Immaginate poi la difficoltà quando sono arrivati i pianeti nani !. Ma andiamo per ordine, se difficile è l’associazione dei pianeti ai segni e alle divinità olimpiche, anche l’associazione ai segni zodiacali delle divinità non è semplice. Le caratteristiche mitologiche delle divinità dovrebbero essere in armonia perfetta con i simboli astrologici ma spesso questo non accade. Ad esempio Saturno e Urano sono due pianeti che fanno parte della mitologia precedente a Zeus, per questo al primo livello dello Zodiaco che illustro qui, una sorta di Dodekatheon moderno, i pianeti associati agli dei olimpici porteranno questi nomi ma potrebbero rappresentare altre divinità. La seconda difficoltà è strutturale, l’astrologia tradizionale utilizzava sole e luna come fossero pianeti, in realtà se vogliamo regalare a questa materia una forma più moderna e forse più accettabile, possiamo immaginare che sole e luna, i pianeti personali dell’oroscopo, siano indicatori di un percorso proprio perché non sono pianeti veri e propri, sono loro che conferiscono caratteristiche psicologiche e astrologiche ma non guidano le stesse. Intendo dire che nella sequenza planetaria del Dodekatheon moderno ovvero dello zodiaco mitologico, non troverai sole e luna dello zodiaco tradizionale, perché Sole e Luna sono indicatori del tempo della nascita personale ma definiscono solo la modalità con la quale esprimiamo alcune caratteristiche. Se possiedi il sole in un segno affermi le caratteristiche spesso senza sapere se le possiedi davvero oppure no; se possiedi la luna in un segno, fatichi a conoscere le sue caratteristiche e anzi spesso credi di non possederle, le metti in discussione ma allo stesso tempo evolvi grazie a loro. Le caratteristiche dei pianeti invece richiamano le gesta delle divinità mitologiche e tenteremo di replicarle volente o nolente. La sequenza planetaria partirà quindi da Mercurio e arriverà a Eris che, ad oggi, è l’ultimo pianeta nano ufficiale che fa parte del nostro sistema solare. Ad oggi infatti i pianeti ufficiali seguendo le regole della Unione Astronomica Internazionale sono 8, 7 se leviamo il nostro punto di osservazione ovvero la Terra (Mercurio Venere Marte Giove Saturno Urano Nettuno). I pianeti nani ufficiali sono invece Cerere Plutone e gli ultimi 3 arrivati Haumea, Makemake ed Eris. Come potrai immaginare la difficoltà è aumentata perché le divinità che guidano gli ultimi tre corpi celesti assomigliano a divinità già esistenti e peraltro si trovano poche informazioni sui miti relativi. Il lavoro da fare quindi è in parte mitologico e in parte logico. La tua anima è pronta, e la tua mente ? Partiamo per questo viaggio….”